“L’ANORESSIA E’ LA MIA VITA” SOCIAL MEDIA E ANORESSIA

Abbiamo pubblicato di recente un’ intervista su Vanity Fair sull’importanza dell’utilizzo dei social network come supporto o ausilio per le pazienti con Disturbo Alimentare oltre la psicoterapia. Abbiamo notato che la notizia ha avuto risonanza.

Ci teniamo a ripresentarvi uno stralcio della tesi di Serena Malerba che affrontava proprio questo tema.

” …. Numerosi sono i blog e le pagine web che testimoniano quanto sia bello ritornare ad avere una vita “normale”, senza il pensiero continuo al cibo, al corpo ideale e alla bellezza perfetta e, soprattutto, anche se molto difficile, avere la forza nel riuscire a raccontare la propria esperienza di vita, dalla malattia alla guarigione, ad estranei, con lo scopo e il desiderio di poter aiutare tantissime altre ragazze ad uscire dal tunnel e rivedere finalmente la luce. Uno di questi siti è NutriMente.

L’idea della cooperazione con l’associazione “NutriMente” è nata dal desiderio di capire cosa spinge ragazze e ragazzi ad esasperare la cura del proprio corpo, il tentativo di raggiungere una forma gradita al proprio ego e agli altri, sfociando poi in qualcosa di distorto, cosa scatta all’interno di questi soggetti e cosa gli spinge a “farsi del male”. La mia cooperazione non è stata solo una partecipazione passiva a riunioni cliniche d’equipe, ma è stata studio, anche, di attività di ricerca e organizzative, un supporto nella gestione della comunicazione sui social e nella parte organizzativa di campagne di formazione. Personalmente ho partecipato alla creazione e allo sviluppo di una campagna di sensibilizzazione per la lotta ai disturbi alimentari. Dopo tante idee e proposte siamo arrivate alla conclusione di chiamare questa campagna “#nutrilamentecon”, che si riferisce sì alla nutrizione, ma l’idea è che la nutrizione non riguarda solo il corpo, quindi cercare di distogliere l’attenzione da questa “ossessivizzazione” nei confronti del corpo, ma che è importante fare qualcosa di buono e di bello per sé e per la propria mente, star bene sotto tutti i punti di vista, che non vuol dire solo avere un bel corpo, essere magre, ma con le componenti patologiche che ci sono nel disturbo alimentare. Con la campagna Nutrilamentecon si chiede alla gente di postare una foto di ciò che realmente li fa sentire bene su Facebook o su Instagram utilizzando l’hashtag “#nutrilamentecon”.

Contro l’anoressia bisogna combattere, bisogna scegliere ogni giorno la strada del ricovero. Ricercare la verità ed avere cura di noi stesse, perché nessun altro lo farà: solo noi abbiamo tra le mani la nostra vita e possiamo decidere cosa farne, lottare contro l’anoressia o meno. E delle due scelte solo una ha un futuro! “

 

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