Laboratorio di “FOTOGRAFIA SENSIBILE”

ALLA RISCOPERTA DEL PROPRIO CORPO  

17-18 GIUGNO  2017

FOTOGRAFIA SENSIBILE 

PERCORSO ESPERIENZIALE  TRA FOTOGRAFIA, YOGA, AUTOMASSAGGIO AYURVEDICO

 

I Disturbi alimentari producono conseguenze altamente destabilizzanti e nocive sia sulla psiche sia sul corpo di chi ne soffre, costituendo una delle principali cause di morte in età adolescenziale.  Secondo recenti studi, ben il 3,7-6,4% della popolazione risulterebbe affetto dai disturbi del comportamento alimentare non altrimenti specificati (disturbi del comportamento alimentare-NAS).  Per queste forme, l'età media d'esordio si colloca intorno ai 17 anni.  In Italia, la prevalenza nella vita di qualsiasi DCA è pari a 3,3% in ragazze e ragazzi di età inferiore ai 18 anni (Lask e Bryant–Waugh, 1992; Casey et al., 2008; Robergeau et al., 2006; Preti et al., 2009; ISISTAT, 2013). I dati riportati stimolano l’urgente riflessione di clinici e ricercatori ad intervenire preventivamente sull’insorgenza di tali disturbi. L'aumento negli adolescenti e l' età di insorgenza mostrano, infatti, una tendenza ad abbassarsi progressivamente.

Le pazienti con disturbo alimentare hanno difficoltà con la propria immagine corporea, che non viene accettata,  è presente infatti un fenomeno chiamato dispercezione corporea che fa si che le persone affette da disturbi alimentare non riescano a vedere il proprio corpo in modo oggettivo.  L’immagine corporea viene considerata da diversi autori come un insieme di diverse componenti.  Secondo Slade, ad esempio, essa rappresenta l’immagine che abbiamo nella nostra mente della forma, dimensione, taglia del nostro corpo. Un altro aspetto caratterizzante sono i sentimenti che proviamo rispetto alle caratteristiche e alle singole parti del corpo. Secondo Garner costituisce un insieme di fattori legati a percezioni, pensieri e valutazioni (mi piace/non mi piace) sul corpo.

Considerati i diversi fattori,  un disturbo dell’immagine corporea va affrontato attraverso diversi canali. Diventa pertanto importante integrare la psicoterapia con laboratori o progetti  alternativi ed esperienziali.

A CHI SI RIVOLGE: questo corso è  consigliato a chi ha difficoltà con la propria immagine corporea . 

LO SCOPO: permettere alle partecipanti di avvicinarsi  gradualmente alla consapevolezza del proprio corpo. Un altro aspetto sarà astenersi dal giudizio rispetto al peso, ma sentendo il proprio corpo. Si lavorerà sullo spazio fisico ed interiore e sulla consapevolezza, creando un “ponte” tra la percezione del corpo e la fotografia (attraverso il ritratto, la lettura dell'immagine e il selfie). Durante il laboratorio, il lavoro introspettivo ed esplorativo verrà approfondito attraverso la spiegazione della tecnica del ritratto fotografico e la creazione di un collage fotografico con i contenuti prodotti dalle partecipanti. La fotografia istantanea stampata al momento stesso dello scatto, come una polaroid, racconta il momento presente ed è oggettiva, una rappresentazione della realtà veritiera. Oltre alla fotografia le partecipanti potranno vivere l'esperienza di percepire e sentire il proprio corpo grazie al movimento consapevole dello yoga e all'utilizzo del tatto con gli esercizi di propriocezione,  Un ottimo metodo per avvicinarsi gradualmente alla conoscenza del proprio corpo nel “qui ed ora”.

Saranno presenti oltre a delle psicoterapeute di Nutrimente anche:

Michela Di Savino, Fotografa specializzata in Fotografia Terapeutica

Cristiana Scolaro, Insegnante di Yoga

Mariangela Beretta, Operatrice ayurvedica

DOVE:  Studio Standars, via Angiolo Maffucci 26, Milano (MM DERGANO, BUS 91/92)

COME ISCRIVERSI: mandando una mail all'indirizzo attivita@nutrimente.org

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