10 Ottobre 2016: Giornata mondiale della salute mentale al femminile

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Onda, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale (10 ottobre 2016), promuove l’iniziativa di Coinvolgere gli ospedali con i Bollini rosa al fine di offrire servizi gratuiti alla popolazione femminile di tipo clinico-diagnostico ed informativo con l’obiettivo di:

  • sensibilizzare la popolazione sui disturbi psichici
  • sensibilizzare la popolazione sull’importanza della loro diagnosi precoce
  • favorire l’accesso alle cure
  • contribuire a superare paure, pregiudizi, e stigma legati alle malattie psichiche.

Anche Nutrimente Onlus partecipa all’iniziativa.

L’Ambulatorio Disturbi del Comportamento Alimentare si propone di offrire uno spazio di accoglienza per tutte le donne desiderose di conoscere e capire meglio le sindromi psicopatologiche implicanti un disordine del comportamento alimentare. Il Servizio gode di esperienza decennale multidisciplinare dedicata allo studio, alla ricerca e al lavoro clinico d’equipe nel campo dei disturbi della condotta alimentare quali Anoressia Nervosa, Bulimia, Binge-eating Disorder e Ortoressia: psicologi, dietisti, medici psichiatri e internisti collaborano per garantire la presa in carico di casi complessi che necessitano di percorsi diagnostici articolati (testali, laboratoristici, strumentali) e trattamenti specialistici integrati. Più dettagliatamente sarà possibile descrivere vari livelli di cure forniti dall’Ambulatorio:

  • prime visite psichiatriche programmate con inquadramento diagnostico e definizione del programma clinico personale in base ad età, gravità e comorbidità
  • prestazioni sanitarie in regime di Day-Hospital per i casi che necessitano di monitoraggio clinico-terapeutico
  • consultazioni psicoterapiche e psicoterapie individuali a indirizzo cognitivo-comportamentale
  • psicoterapie di gruppo “DBT” (dialectical behavior therapy) focalizzate su riconoscimento e gestione delle difficoltà e/o incompetenze emotive (“fame emotiva”, “alessitimia”), “mentalizzazione” (mindfullness), immagine corporea
  • incontri di gruppo a scopi psicoeducativi e supportivi
  • attività di prevenzione e divulgazione con il supporto dell’associazione “Nutrimente Onlus”.

E’ ormai noto alla comunità scientifica che i disturbi della condotta alimentare si distribuiscono nella popolazione generale con una netta preponderanza femminile e che rappresentano la punta dell’iceberg di un quadro psicopatologico multifattoriale. Empiricamente si riscontrano almeno due variabili fenomenologiche ubiquitarie: una varia forma di ipersensibilità psicologica personale e la presenza di fattori soggettivamente traumatici all’interno della vita del soggetto. Il team dell’Ambulatorio sarà pertanto felice di fornire informazioni professionali sulle attuali linee guida della psicotraumatologia con particolare interesse per i trattamenti EMDR (eye-movement desensitization and reprocessing therapy) e l’uso dello Yoga come strumento terapeutico.

Il Servizio per la diagnosi e la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare è specifico per età. In età evolutiva la presa in carico si svolge su due livelli: ambulatoriale e in regime di Day-Hospital presso l’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile. Il trattamento offerto presenta le seguenti caratteristiche e punti di forza: multidisciplinarità, integrazione e continuità con l’età adulta.

L’Ambulatorio DCA è inoltre sensibile alle peculiari condizioni psicologiche della gravidanza e del peripartum. Oltre a garantire interventi supportivi e psicoeducativi per tutte le pazienti che affrontano la maternità, partecipa attivamente a progetti di ricerca dedicati all’approfondimento dell’esperienza della gravidanza in donne con Anoressia Nervosa in collaborazione con l’Università Milano-Bicocca: l’obiettivo del progetto è interpretativo fenomenologico, ossia esplorare come le donne con diagnosi di Anoressia Nervosa hanno vissuto e hanno dato significato all’esperienza della gravidanza, con il fine ultimo di meglio comprendere la complessità emotivo-psicologica di questa popolazione.

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