Ritorno a scuola… di successo

ritorno a scuola

Una nota azienda di abbigliamento per bambini ha inviato ai suoi clienti in questi giorni una e-mail con il titolo “I LOOK PER AVERE SUCCESSO A SCUOLA”. Spesso la rete ci seduce con messaggi legati all’essere vincenti, sexy, leader… tuttavia quando si parla dell’infanzia riteniamo importante che ci sia un’attenzione speciale alle parole che si utilizzano.

Questo nostro articolo non vuole (solo) denunciare certi stili di comunicazione, ma soprattutto intende promuovere un atteggiamento critico verso alcuni messaggi, soprattutto quando si parla dei nostri figli. Vogliamo tutti essere di aspetto gradevole e piacerci, ma siamo convinti sia importante lasciare spazio alle inclinazioni e ai gusti personali, ampliando la gamma di “bellezze” a vari tipi di “look”, a vari tipi di fisicità.

Se appaiare il look al successo già in età scolare vi sembra una buona idea, stiamo perdendo di vista un punto importante della psico-educazione: l’unicità dell’individuo e lo sviluppo delle personali preferenze nel rispetto delle diverse sfaccettature di ognuno. Proprio in questo momento dell’anno, al rientro dell’estate, la rete e la carta stampata ci propone soluzioni disintossicanti dopo la “peccaminosa” estate. Noi vogliamo contrastare l’inseguimento a tutti i costi di un aspetto omologato promuovendo l’accettazione di sé, senza la quale è impossibile poi favorire uno stile di vita sano, in movimento e con un’alimentazione equilibrata. Questi due fattori, negli ultimi anni, sembrano diventare una sempre più profonda ossessione, rischiando di rendere lo sport e la nutrizione sana, una mortificazione del corpo fatta di rinuncia e sofferenza, intrisa di giudizio verso il riposo e la fame o la voglia di “sfizi”!

Siamo colpiti anche dai risultati pubblicati dal Wall Street Journal in questi giorni dopo una ricerca di Menlo Park che rivela dati sconfortanti sull’effetto di un utilizzo dei social sulla salute mentale delle ragazze adolescenti.

L’utilizzo dei filtri, acquistato da Facebook per un miliardo di dollari nel 2010, pare abbia effetti devastanti sulla psiche di molte teen-ager. Secondo le ricerche, commissionate dalla stessa società di Mark Zuckerberg, una ragazza su tre in possesso di un account Instagram sviluppa sintomi di dispercezione del proprio corpo.

Noi di Nutrimente Onlus, abbracciando i tanti lati utili dei social network come speriamo possa essere questo stesso articolo se stimola una riflessione nel lettore, segnaliamo tuttavia anche la pericolosità di immagini omologate di bellezza e successo  e di messaggi fuorvianti.

Invitiamo quindi i genitori a dialogare sui titoli delle riviste e approfondire insieme ai ragazzi i contenuti, a considerare un punto di vista meno rigido e canoni estetici il più flessibili possibile, con se stessi e nel giudizio degli altri e a promuovere un concetto di salute fisica e mentale che sia protettivo e non punitivo!

Buon inizio di anno scolastico a tutti!

Elisabetta Costantino per Nutrimente

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